
Chi Paga Davvero i Dazi Doganali? La Verità su Consumatori e Aziende USA
I dazi doganali, a prima vista, sembrano un modo per far pagare i Paesi stranieri e proteggere l'economia nazionale. L'idea è semplice: tassare le importazioni per rendere i prodotti stranieri più costosi e, di conseguenza, incoraggiare l'acquisto di quelli nazionali. Tuttavia, l'esperienza e l'analisi economica dimostrano che la realtà è molto più complessa. L'onere dei dazi non ricade quasi mai sugli esportatori stranieri, ma viene assorbito principalmente dai consumatori e dalle aziende del Paese che li impone.
Chi paga davvero i dazi?
Secondo numerosi studi economici, tra cui quelli condotti dalla Federal Reserve, dall'FMI (Fondo Monetario Internazionale) e da importanti società di analisi, l'imposizione di un dazio si traduce in un aumento dei costi per gli importatori nazionali. Questo costo extra non scompare nel nulla; viene solitamente trasferito lungo la catena di approvvigionamento.
In pratica, accade una di queste due cose, o entrambe:
1. I prezzi al dettaglio aumentano: Le aziende importatrici trasferiscono il costo aggiuntivo ai consumatori finali. Questo significa che i cittadini pagano di più per gli stessi prodotti, riducendo il loro potere d'acquisto.
2. I margini di profitto si riducono: Le aziende importatrici decidono di assorbire il costo dei dazi per non perdere competitività sul mercato. Questo erode i loro margini di profitto, riducendo la loro capacità di investire, innovare e, in alcuni casi, mantenere i livelli occupazionali.
Le ricerche indicano che la maggior parte dell'onere viene sostenuta proprio dalle imprese e dai consumatori del Paese che ha imposto i dazi. Gli esportatori stranieri, pur potendo assorbire una piccola parte del costo, spesso scelgono di non farlo, sapendo che l'acquirente (l'importatore nazionale) non ha molte alternative.
Le conseguenze a catena dei dazi
L'imposizione di dazi non è un'azione isolata, ma ha un impatto sull'intera economia:
- Inflazione: L'aumento dei prezzi dei beni importati contribuisce all'inflazione, riducendo il potere d'acquisto dei salari.
- Riduzione della competitività: Le aziende che dipendono da componenti o materie prime importate vedono i loro costi di produzione salire, diventando meno competitive sia sul mercato interno che su quello internazionale.
- Ritorsioni: L'imposizione di dazi spesso provoca misure ritorsive da parte di altri Paesi, che a loro volta tassano le esportazioni del Paese che ha dato il via alla "guerra commerciale". Questo danneggia le aziende nazionali orientate all'esportazione, che si trovano ad affrontare nuove barriere commerciali.
Sebbene i dazi possano generare entrate per il governo, non sono un "regalo" pagato da nazioni straniere. Sono, di fatto, una tassa sui propri cittadini e sulle proprie imprese, con conseguenze che vanno ben oltre il semplice bilancio commerciale, questa analisi riflette la posizione ufficiale e ampiamente condivisa tra gli economisti, secondo cui i dazi doganali funzionano come una tassa sull'importazione che, di fatto, viene pagata dalle aziende e dai consumatori del Paese che li applica.


